Venerdì 11 febbraio 2022 Sala Tommaseo presentazione del libro “tutto ciò che vidi Parla Maria Pasquinelli

Rosanna Turcinovich Giuricin e Rossana Poletti hanno raccolto, ordinato e commentato i documenti, gli scritti, relazioni, note che Rosanna Pasquinelli, la donna che nel 1947 per protestare contro le decisioni degli Stati vincitori della seconda guerra mondiale decisero di assegnare l’Istria e Fiume alla Jugoslavia uccise con un colpo di pistola il generale inglese Robert De Winton a Pola. Le due autrici hanno per settimane compulsato e studiato i manoscritti contenuti in una cassa custodita per decenni in una banca triestina su mandato di Monsignor Antonio Santin, allora vescovo della città giuliana. Gli originali, le copie, le relazioni, le annotazioni, tutto vidimato da avvocati e notai che presero in consegna il materiale di cui questa è una prima parte, la più sofferta, la storia di una tragedia vissuta in trincea che, come scrive Ezio Giuricin nella sua introduzione: “può trovare una spiegazione solo se contestualizzata, inserita nella complessa temperie storica e politica dell’Istria alla fine del secondo conflitto mondiale”.

In ricordo di Giovanni Palatucci

Mercoledì 9 febbraio ore 17 – diretta sulla pagina Facebook ANVGD di Venezia (https://www.facebook.com/ANVGD-Venezia-101632054936530)

La figura di Giovanni Palatucci, nato a Montella (Avellino) il 31 maggio 1909 e morto il 10 febbraio 1945, a 36 anni, nel campo di sterminio di Dachau pochi giorni prima della liberazione, rappresenta ancora oggi un modello esemplare di sacrificio e altruismo.

Funzionario di Polizia durante il fascismo, in servizio dal 1937 alla questura di Fiume come commissario e poi questore-reggente, salvò dal 1939 fino al suo arresto, nel 1944, circa 5.000 ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti.

Per questo motivo lo Stato italiano ha conferito a Palatucci nel 1995 la medaglia d’oro al merito civile con questa motivazione:

«Funzionario di Polizia, reggente la Questura di Fiume, si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l’arresto e la deportazione. Fedele all’impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l’occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all’arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, dove sacrificava la giovane vita»

Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell’Olocausto, ha insignito Palatucci del riconoscimento di ‘Giusto tra le nazioni’.

Beatificato dalla Chiesa cattolica, è stato proclamato nel 2004 ‘Servo di Dio’.

Incontro con gli studenti della Provincia di Venezia

Martedì 8 febbraio 2022 ore 10

Diretta Facebook sulla pagina del Comitato di Venezia ANVGD https://www.facebook.com/ANVGD-Venezia-101632054936530 
L’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività della Consulta Provinciale degli studenti ed è volta ad approfondire la conoscenza storica della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Le iniziative per il giorno del ricordo – Domenica 6 febbraio 2022

Domenica 6 febbraio ore 10 Duomo di S. Lorenzo Mestre
Messa del Ricordo
In memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata officiata da don Gianni Bernardi
A cura di: Associazione Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato di Venezia

Domenica 6 febbraio ore 11.30
Cimitero di Mestre
Cerimonia di deposizione corona al monumento che ricorda gli Istriani, Fiumani e Dalmati
Partecipano: Renato Boraso, Assessore Comune di Venezia, Luciano Toncetti, A.N.V.G.D. Venezia
A cura di: A.N.V.G.D. e Comune di Venezia