La Dalmazia è terra di uomini capaci di vivere con profondità le esperienze della vita; se a questo si ag-giunge l’amore per la terra natale e il desiderio diessere utili alla propria gente, accade che ne nasca una sintesi ed emerga un nome: Tullio Vallery. Esu-le da Zara nel 1948 vive a Venezia. In quegli anni Vallery rinuncia a farsi una famiglia e, in un france- scano volontariato, intraprende una brillante carriera di dirigente nelle associazioni degli esuli giuliano- dalmati come una missione. Nel 1954 è consiglieredel Comitato dell’ANVGD di Venezia, nel 1970 nesarà il presidente fino al 2009. Nel 1961 è eletto Consigliere Nazionale e lo sarà fino al 2006, quando verrà nominato Consigliere Emerito. Nel 1963, alla nascita del Libero Comune di Zara in esilio, merital’elezione ad Assessore e, caso unico, viene rieletto fino al 2006, quando sarà nominato “senatore a vita”.Nel 1989 contribuisce alla fondazione e, come rap- presentante dei Dalmati, entra a far parte della dire- zione della Federazione delle Associazioni degli esu- li guidata da Aldo Clemente e ne è il suo primo vice- presidente. Nel 1975 con Nicolò Luxardo fonda la sezione veneta della Società Dalmata di Storia Patria; di essa sarà il tesoriere fino al 2007. Non si contanole collaborazioni e gli articoli scritti per “Difesa A- driatica”, “La Bora”, “Comunità Adriatica”, organodei Gruppi Giovanili Adriatici, e i contributi alla“Rivista Dalmatica” e agli Atti e Memorie Società Dalmata di Storia Patria. Contribuisce a fondare “Il Dalmata”. E’ suo il libro «La…”Liberazione” di Zara distrutta 1943-1948”nel quale racconta con lucidità eamore gli ultimi giorni della sua Zara morente. Tutto questo tuttavia è poca cosa se paragonato alla sua più importante e difficile impresa. Lo sviluppo della Scuola Dalmata dei SS. Giorgio e Trifone di Vene- zia, nata nel 1451. Nel 1954 Vallery ne è il Cancel- liere, carica che manterrà ininterrottamente fino al1992. In quell’anno il Consiglio di Cancelleria lo e-leggerà Guardian Gtrande, carica che terrà, altrettan- to ininterrottamente, fino al 2014, quando verrà no- minato Guardian Grande Emerito. Con i suoi 95 anni continua a guidare le attività editoriali della Scuola Dalmata scrivendo gran parte dei contributi pubblica- ti e mantenendo con lucidità una volontà ideale che lo caratterizza da sempre. A Tullio Vallery un cor- diale saluto e il nostro più sincero ringraziamento.
(Estratto dell’articolo apparso su il n° 98 del periodi-co trimestrale “IL DALMATA” Organo ufficiale dell’Associazione Dalmati italiani nel mondo – Libe-ro Comune di Zara in esilio. Si ringrazia l’autore peril permesso alla pubblicazione)