Nata nel 2006 e divenuta ormai un appuntamento consolidato nel panorama culturale cittadino, e non solo, avrà nuovamente luogo a Trieste, dal 28 ottobre al 10 dicembre, a cura del Centro di documentazione multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, «La Bancarella. Salone del libro dell’Adriatico orientale», che contribuisce a consolidare il ruolo del capoluogo giuliano come città di congiunzione fra gli esuli istriani, fiumani e dalmati, le loro terre d’origine e l’odierna comunità italiana autoctona in Slovenia e Croazia.
Quest’edizione 2017 segna il ritorno della rassegna con un rinnovato formato ed eventi di particolare richiamo poiché si vuole porre enfasi sui 70 anni dalla firma (10 febbraio 1947) e dall’entrata in vigore (successivo 15 settembre) del Trattato di Pace che sancì le pesanti mutilazioni territoriali dell’Italia in seguito alla sconfitta della Seconda guerra mondiale.
La location sarà essenzialmente lo spazio comunale di Palazzo Gopcevich, comprensivo di saletta dedicata alle conferenze e di spazio espositivo nel quale verrà inaugurata venerdì 10 novembre alle 17:30 «Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente. L’esilio dei Giuliano Dalmati alla fine del secondo conflitto mondiale», una delle più apprezzate mostre del Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini del 2015. Essa viene finalmente riproposta con la forza delle sue immagini, la chiarezza delle sue linee espositive, gli innovativi supporti multimediali capaci anche di creare l’atmosfera di una foiba ed il valore aggiunto della testimonianza di volontari che accompagneranno i visitatori (previste anche scolaresche dal resto d’Italia) e potranno narrare esperienze vissute in prima persona ai tempi dei massacri delle foibe, ovvero nell’esodo, oppure nei Centri Raccolta Profughi.
Non mancano due prestigiose anteprime che segneranno l’avvio ufficiale della kermesse: innanzitutto la sera di sabato 28 ottobre il Maestro Uto Ughi, di origini istriane, eseguirà al Teatro Verdi di Trieste il suo Concerto del Ricordo, raffinata esibizione musicale già eseguita con successo a Treviso, Stresa e prossimamente a Venezia. Il suntuoso violino del Maestro, accompagnato dal pianoforte di Bruno Canino, con le note di Beethoven, del piranese Tartini e di altri autori andrà a creare una suggestione musicale capace di descrivere emozioni, ricordi e sensazioni dell’esodo giuliano-dalmata.
La mattina dell’indomani, domenica 29 ottobre, nella Sala del Ridotto del Teatro Verdi “Victor de Sabata”, ricollegandosi al seguitissimo ciclo di conferenze domenicali di carattere storico promosse in passato dal quotidiano cittadino coinvolgendo intellettuali, giornalisti ed accademici, interverrà il prof. Ernesto Galli Della Loggia. L’autore del celebre saggio «La morte della Patria» si confronterà con i vertici delle associazioni degli esuli per analizzare cosa hanno significato in queste terre nella fase finale della Seconda guerra mondiale concetti e ideali come Patria, nazione ed antifascismo e quale può essere la loro declinazione attuale, con particolare riferimento alla prospettiva di chi in queste martoriate terre di frontiera è nato ovvero affonda le sue radici.
Prenderanno quindi il via presso la Sala Bazlen di palazzo Gopcevich (via Rossini, 4 – Trieste) le iniziative proposte dalle realtà associative del mondo della diaspora giuliano-dalmata, seguendo tre filoni tematici nei quali rientreranno presentazioni librarie, interviste a personalità della cultura, rassegne musicali o artistiche, ecc.:
- I Giorni del Ricordo: al di là della giornata del 10 Febbraio, anche altre date assurgono a particolare rilevanza in quella che è stata definita “la complessa vicenda del confine orientale” (primo maggio a Trieste, 18 agosto Vergarolla, 23 agosto Perasto, 8 settembre in Istria, ecc.), ma in senso più ampio questa sezione vuole approfondire storie e personaggi che caratterizzano l’italianità adriatica orientale nel corso del tempo al di là della ricorrenza istituzionale incentrata sulle tragedie delle Foibe e dell’Esodo.
- Rassegna dell’Edito: in questo spazio verranno illustrate le principali pubblicazioni edite e promosse dalle associazioni partecipanti nel corso del 2015, 2016 (annate problemi di natura finanziaria hanno portato alla sospensione della Bancarella ) e 2017. Autori, curatori e redattori saranno graditi ospiti di una kermesse che la Prof.ssa Adriana Ivanov Danieli saprà nuovamente coordinare con efficacia.
- Futuro Adriatico: i rapporti con il mondo della scuola, le pubblicazioni e le attività indirizzate ai giovani affinché si accostino con interesse alle problematiche giuliano-dalmate e la salvaguardia dell’identità italiana nella ex Jugoslavia saranno le tematiche al centro di questa sezione, finalizzata a dare una prospettiva identitaria proiettata verso il futuro alla travagliata memoria del popolo dell’Esodo e alla comunità italiana autoctona di oltreconfine.
Comitati provinciali, Delegazioni e Consiglieri Nazionali dell’ANVGD possono scrivere a questo recapito entro martedì 10 ottobre per proporre iniziative che potrebbero venire inserite nel calendario della manifestazione, con particolare riferimento alla presentazione di pubblicazioni o di attività realizzate dai proponenti: la chiusura della rassegna è prevista per il 10 dicembre p.v. e le attività si svolgeranno i venerdì con orario 17:30-20:00 ed i sabati con orario 10:30-13:00 e 17:30-20:00 a partire da venerdì 10 novembre p.v.
Sempre a questo recapito di posta elettronica possono essere richieste informazioni in merito alla visita alla Mostra, a orari e biglietti per lo spettacolo del Maestro Ughi a Trieste sabato 28 ottobre.
Restando a disposizione per ulteriori dettagli, si inviano distinti saluti,
Lorenzo Salimbeni
Responsabile comunicazione La Bancarella 2017